Un progetto per accendere la speranza
Nel farci carico, accompagnare e sostenere i bambini orfani, i giovani, le mamme vedove, ammalate, le famiglie povere, coltiviamo la speranza di un avvenire migliore e dignitoso per loro e con loro, attraverso gesti semplici e piccoli ma essenziali, per far crescere uno spazio-luogo dove ognuno si senta accolto e amato.
Contesto
Il progetto è motivato dalla constatazione che il virus HIV/AIDS continua a propagarsi nel mondo e colpisce particolarmente i Paesi più poveri. La maggior parte delle persone infette si trova nei Paesi meno sviluppati che non possono far fronte ai costi per la prevenzione e cura della malattia.
Tradizionalmente, i bambini e ragazzi orfani restano nel ceppo familiare di origine e vengono accolti da qualcuno dei membri della famiglia allargata, spesso i nonni, che non hanno salari o pensioni.
Quando sono accolti da uno o più zii, la loro presenza diventa un peso in più nel bilancio familiare. Per molte famiglie il carico del cibo, salute, scuola è troppo pesante e gli ultimi arrivati sono ospitati, ma non sempre nutriti e curati, e non vengono mandati a scuola.
Obiettivi
Con questo progetto si vuole intervenire in favore dei bambini e bambine con un avvenire poco sicuro, perché hanno un debole sostegno familiare e vivono il dramma dell’AIDS, per motivi diversi: perché sono già ammalati; perché uno o i due i genitori ne sono infetti; perché hanno perduto i genitori in seguito a questa malattia.
Si privilegiano bambini in età scolare, senza differenza di etnia o di religione.
Ogni anno si fa una revisione delle attività realizzate, la cui relazione è inviata a tutti i benefattori.
Luogo del progetto
Il progetto è realizzato in Cameroun – Estremo Nord, nella città di Maroua, Diocesi di Maroua – Mokolo.
Ha preso avvio con l’anno scolastico 2002 –2003, ed è tuttora in corso con risultati molto belli.
Attività
Con il progetto si seguono le mamme vedove e ammalate e le famiglie di accoglienza degli orfani, attraverso: una presenza solidale, visite mediche, cura, sostegno nutrizionale, piccoli progetti.
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Le visite a domicilio agli orfani nelle famiglie che li accolgono, ci permettono di seguire ogni bambino dal punto di vista della scuola, salute, nutrizione, consigli. Sono momenti importanti di ascolto, di collaborazione, di vicinanza e di prossimità.
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Gli incontri con tutte le famiglie e tutti i bambini ci permettono uno scambio reciproco, una conoscenza maggiore dei loro problemi. Inoltre, attraverso colloqui personali con le famiglie si può capire e definire il sostegno da dare ai bambini e alle famiglie.
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Sostegno scolastico, formazione professionale e accompagnamento. Esso permette al bambino/a di frequentare la scuola, diritto negato spesso con la morte dei genitori. Vengono inoltre effettuati gli atti di nascita a chi non ce l’ha ancora.
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Il sostegno nutrizionale: l’alimentazione è un diritto di ogni bambino per favorire la sua crescita; e questo diviene un sostegno anche alla famiglia di accoglienza.
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Partecipazione alle cure sanitarie dei bambini, perché il bambino ha diritto alla vita, alle cure sanitarie e alla prevenzione delle malattie. Questo avviene in collaborazione con centri ospedalieri e dispensari.
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Aiuto alle famiglie più bisognose: alla riapertura delle scuole o per le feste, i bambini e le famiglie più povere beneficiano di alcuni capi di vestiario necessari. Vengono anche sostenute alcune famiglie che non possono pagare l’affitto, e altre urgenze per riparare la casa, o piccolo commercio, e cure sanitarie.
Inoltre viene dato un sostegno sanitario e psicologico ad alcune mamme, vedove e ammalate con a carico i figli (HIV+).